Ogni anno in Italia ci sono in media 10 mila celiaci in più. La patologia colpisce circa l’1% della popolazione per un totale di oltre 240 mila casi ufficialmente diagnosticati, rispetto ai circa 600 mila ormai acclarati dai centri di diagnosi diffusi sul territorio. Per queste persone la necessità di fare un viaggio per lavoro o la voglia di fare una vacanza può trasformarsi in una vera e propria fonte di stress.
Il settore del turismo rimane ancora poco reattivo a quelle che sono le reali problematiche della contaminazione da glutine. Se per un’intolleranza è sufficiente ridurre il glutine assunto, per una persona diagnosticata come celiaca anche una briciola di pane è un problema, per questo è importante che il viaggio possa essere certificato come sicuro.
“La celiachia può non impedire di viaggiare” è questo il mantra di Antonio e Linda, consulenti di riferimento per i viaggi per celiaci di Evolution Travel, che sanno bene che spesso i celiaci diagnosticati non riescono a spingersi con sicurezza lontano da casa e, quando lo fanno, si portano appresso una valigia contenente l’intera dispensa per il viaggio.
In Italia
In Italia la situazione è abbastanza buona: ci sono diversi enti ed organismi che certificano l’adozione di rigidi protocolli di non contaminazione da parte delle strutture alberghiere e della ristorazione.
Negli aeroporti la Lombardia risulta essere la regione più organizzata: a Linate, Malpensa e Orio al Serio è possibile fare spuntini gluten free prima di imbarcarsi, ma anche prendere un gelato o addirittura mangiare una pizza.
Questo è sicuramente frutto di un’attenta informazione che negli anni è stata svolta dalle associazioni.
In Europa e nel mondo
Non tutti gli stati sono preparati allo stesso modo. I principali Paesi europei che pongono particolare attenzione verso la celiachia sono la Spagna, il Portogallo, il Belgio, il Regno Unito e la Germania, mentre in altri la disinformazione regna sovrana come in Grecia, Albania e Slovenia.
Fuori dall’Europa il Canada e gli Stati Uniti, anche se in modo non omogeneo tra gli Stati, offrono soluzioni organizzate per riuscire ad escludere le contaminazioni da glutine. Di contro invece la modernissima Australia non risulta essere così attenta.
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Secondo uno studio della comunità scientifica l’80-88% dei celiaci che viaggiano, pur osservando un’attenta dieta agglutinata, rientrano dalla vacanza avendo contratto una contaminazione.
Per questo motivo, oltre 13 anni fa, Antonio e Linda hanno capito la necessità di confrontarsi con le richieste dei viaggiatori celiaci in maniera scientifica e non approssimativa.
Rispetto infatti a tutti gli altri operatori del settore che trattano la celiachia, i viaggi proposti da Evolution Travel comprendono soluzioni che trattano la tematica con serietà tramite la selezione di strutture nelle quali è stato implementato un rigido protocollo da parte di associazioni, fondazioni, gruppi o enti di certificazione. Solo in questo modo è possibile certificare che tutti i passaggi di un viaggio possano garantire l’assenza di contaminazione da glutine.
Se in ogni località ci sono ormai migliaia di strutture che si propongono come “gluten-free”, la verità è che solo poche decine risultano essere davvero certificate. L’obiettivo dei viaggi di Evolution Travel è quello di proporre una soluzione certa e sicura al 100% che possa accontentare le tutte le tue richieste.
Oltre alla garanzia delle strutture certificate, nei programmi di viaggio di Evolution Travel troverai anche tanti altri consigli fondamentali per una vacanza davvero gluten free!