Immagina acque di color blu cobalto, calette dal colore cenere, faraglioni a picco sul mare e incredibili esplosioni vulcaniche che accendono la notte: è lo spettacolo delle Isole Eolie, un arcipelago dove la natura regna sovrana.
Le sette isole Eolie sono Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea e dal 2000 sono Patrimonio dell’UNESCO per il loro ambiente naturale affascinante che alterna paesaggi lavici, flora mediterranea, calette, grotte e insenature nascoste con la ricchezza dei fondali marini.
I vulcani delle isole Eolie
Tutte le sette isole sono di origine vulcanica e rappresentano soltanto l’apice emerso di strutture imponenti che si ergono a 2000 metri sotto il livello del mare.
Non a caso le isole Eolie hanno fornito alle scienze vulcanologiche la descrizione di ben due tipi di eruzione differente: la vulcaniana e la stromboliana, sedimentando l’importanza vulcanologica di questi rilievi per tutto il mondo.
Nell’arcipelago ci sono infatti ancora 4 vulcani attivi: Stromboli, Panarea, Lipari e Vulcano.
A Vulcano persiste attività di degassamento con fumarole crateriche e suggestive tanto che romani e greci vedevano proprio in quest’isola la casa di Efesto, il dio del fuoco, a cui ancora oggi è consacrata l’isola.
Ma è a Stromboli che si manifesta un’incredibile attività esplosiva giornaliera che lo rende un vulcano unico al mondo. Gli “spettacoli pirotecnici” notturni sono impossibili da spiegare: devi vederli con i tuoi occhi per viverne l’emozione.
Le esplosioni intermittenti di energia medio-bassa si verificano ad intervalli regolari e variano dalle decine di secondi ad alcuni minuti, regalando scenari incredibili. I materiali vulcanici ricadono sulla terrazza craterica e attraverso il ripido canalone della Sciara del Fuoco, scivolando fino al mare. Si tratta di un’attività vulcanica unica al mondo: una rarità dato che sul pianeta ne esiste solo un altro con le stesse caratteristiche e si trova in Polinesia.
Panarea e Lipari invece, pur essendo considerati vulcani ancora attivi, presentano solo emissioni di gas nell’area sottomarina circostante e alcuni fenomeni termali.
Paesaggi e micro-ambienti vulcanici di incredibile bellezza
Ma è la natura la vera protagonista dello scenario dell’arcipelago delle Isole Eolie nelle quali è impossibile non rimanere ammaliati dal fenomeno della vita vegetale che cerca di reimpadronirsi di quei lembi di terra sottratti dall’attività vulcanica.
È incredibile osservare come anche in questi ambienti così ostili per le caratteristiche chimico-fisiche del suolo, sia presente una macchia profumatissima di ginestra del Tirreno con i suoi fiori gialli e di erba romice con le sue foglie dal colore rosso.
Appena oltrepassate le zone di colata lavica ecco invece spuntare capperi, fichi d’india, palmette nane, ma anche ulivi e viti che danno origine ad alcune eccellenti produzioni come l’olio extra vergine di oliva e la Malvasia, il vino tipico delle isole.
Viaggio alla scoperta delle isole Eolie
Il contrasto, forte, tra le rocce vulcaniche e l’azzurro del mare rende il panorama di queste isole uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita.
Alicudi, visitabile solo a piedi o a dorso d’asino, è l’isola perfetta per chi cerca tranquillità e relax, Stromboli è energia all’ennesima potenza con il tripudio di “fuochi d’artificio”, Salina è l’isola perfetta per famiglie con i bambini, mentre Vulcano è ideale per immergersi in percorsi benessere dedicati ai rinomati trattamenti benefici dei fanghi termali. E infine Panarea, la meta ideale per chi cerca movida e mondanità: non a caso si tratta di una delle mete preferite dai vip di tutto il mondo.
La bellezza di queste isole è universalmente riconosciuta e il panorama che si può godere dalle loro coste è sicuramente uno dei più belli del mediterraneo, motivo per il quale Chiara Ameglio, consulente di riferimento di Evolution Travel per le isole Eolie, non ha dubbio: “l’arcipelago merita di essere visto dall’acqua, a bordo di un caicco o con un tour in barca a vela alla scoperta delle isole”.