L’isola di Cipro è stata un crocevia di popoli (un po’ inglese, un po’ greca un po’ turca, un po’ europea e un po’ meridionale) che si esprime oggi attraverso un patrimonio archeologico e culturale del valore inestimabile.
È la terza isola più grande del Mediterraneo il che si più apprezzare facilmente con i piedi nudi in una delle incantevoli spiagge incontaminate che baciano il mare dalle mille sfumature.
Ma è stata anche un’isola divisa in due da oltre 40 anni di storia, Cipro Sud, considerata la culla di Afrodite, e Cipro Nord, la repubblica auto-proclamata. Una separazione che permette oggi di scoprire proprio l’“isola che non c’era” dato che, fino a pochi anni fa, non era visitabile.
La storia (intricata) di Cipro Nord
Cipro Nord è la porzione di territorio collocata nella parte più settentrionale dell’isola di Cipro e, anche se formalmente si trova nella Repubblica di Cipro, si tratta a tutti gli effetti di uno dei pochi esempi al mondo di repubblica auto-proclamata non riconosciuta da parte della comunità internazionale. Una situazione politica decisamente singolare causata dell’occupazione turca di alcuni possedimenti ciprioti a partire dal 1974, anno in cui si auto-proclamò Repubblica Turca di Cipro Nord.
Fino a pochi anni fa erano gli stessi ciprioti a non incoraggiare i turisti a spingersi nei territori occupati, le compagnie di noleggio auto non assicuravano la copertura nelle zone non soggette al governo di Cipro e per visitarle la parte Nord bisognava oltrepassare una zona di cuscinetto gestita dall’esercito americano e una dogana con controlli poco invoglianti.
È per questo motivo che visitare oggi Cipro Nord permette di fare un vero e proprio viaggio nel tempo per vivere un territorio ancora selvaggio, dove il turismo di massa è del tutto assente.
Cipro Nord tra natura selvaggia, spiagge da sogno e storia
Oltrepassato il confine la sensazione è quella di fare un viaggio indietro nel tempo dove a dominare sono le bellezze naturalistiche dei panorami senza fine. Si tratta infatti anche oggi di una zona poco sfruttata dal turismo dove dominano la sabbia bianchissima, l’acqua cristallina, gli ulivi e i ginepri. Uno dei pochi paradisi naturali rimasti nel Mediterraneo.
La zona più rinomata è sicuramente, la Penisola di Karpaz, nell’estrema punta Nord, che offre le spiagge migliori con dune di sabbia dorata e un mare che alterna l’azzurro, il turchese al blu intenso. Nella spiaggia di Algadi, se la stagione è quella giusta, puoi vedere lo schiudersi delle uova delle tartarughe marine.
In questa zona Monastero di Sant’Andreas delimita il territorio insulare settentrionale e gli asini si avvicinano curiosi mentre potrai attendere lo spettacolo del tramonto che cade in acqua.
Ma non solo mare perché a Cipro Nord sono presenti anche molti resti archeologici di grande pregio come quelli di Salamina dove si concentrano novemila anni di storia tra statue, colonnati ancora integri, anfiteatri, bagni e mercati che richiamano l’antico splendore di questa città crocevia del bacino mediterraneo.
Non perderti il centro storico di Famagosta in cui le cinta murarie proteggono la città dalle dominazioni, ma al cui interno gli storici edifici color ocra raccontano bene il suo glorioso passato tra dominazioni genovesi, veneziane e turche. La cattedrale gotica di San Nicola, diventata poi Moschea di Lala Mustafa Pascià, è uno spettacolo per gli occhi.
Per comprendere meglio la storia cipriota, visita infine Nicosia Nord il cui dedalo di viuzze ti condurrà nel cuore della Moschea Selimiye, al tempio Mevlevi Tekke del XIII secolo e al vecchio mercato col suo artigianato locale.