Paradiso? No Colombia: ecco l’arcipelago di San Andrés, un piccolo agglomerato di isole situate vicino alle coste del Nicaragua che, nonostante siano ancora poco conosciute, nulla hanno da invidiare alle isole più famose e inflazionate dei Caraibi.
Abbiamo chiesto a Roberto Furlani, consulente di riferimento di Evolution Travel per la Colombia, di raccontarci questo incredibile arcipelago da sogno, ancora lontano dal turismo di massa.
Arcipelago di San Andrés
L’arcipelago di San Andrés comprende le isole di San Andrés, Providencia e Santa Catalina: tre isole vicinissime geograficamente, ma completamente diverse tra loro che raccontano influenze inglesi, latino-americane e creole. Storicamente infatti questi territori furono dominati da Spagna, Gran Bretagna, Africa e Olanda, ma anche dalla Colombia e dal Nicaragua, dalle cui coste dista solo 150 chilometri.
Per questo motivo ti capiterà di sentir parlare lingue diverse, di assaggiare cibi provenienti da tradizioni completamente differenti, ma anche di osservare la marcata diversità tra le architetture delle città.
Queste isole caraibiche ti daranno la possibilità di conoscere e vivere in prima persona la cultura anglo-caraibica raiza con i suoi travolgenti ritmi musicali e la gustosa gastronomia a base di pesce, molluschi e crostacei tra i quali spicca lo squisito granchio nero, autentica delizia dell’isola e Presidio Slow Food.
San Andrés
Questa piccola isola colombiana, è un vero e una vera e propria perla che incanta i viaggiatori con spiagge di sabbia bianchissima, acqua cristallina e resort all-inclusive nei quali godere di ogni comfort.
Potrai rilassarti tra gli incantevoli litorali, esplorare atolli corallini di incredibile bellezza o fare shopping in negozietti di artigianato. Noleggiando un’auto o un motorino, inoltre, potrai godere degli splendidi scorci della strada panoramica di 30 chilometri che circonda l’isola di San Andrés ed entrare in contatto con le piccole comunità tradizionali della cultura anglo-caraibica dei razial, i discendenti dalle unioni tra inglesi e schiavi giamaicani.
Non potrai non emozionarti di fronte al mare turchese e alla barriera corallina che circonda l’isola, all’interno del quale si nascono Blue Diamond e Nicaraguense, due navi relitto imperdibili se ami le immersioni per le quali non avrai che l’imbarazzo della scelta visto che ci sono altri 35 siti in cui praticare sport subacquei.
Ma a San Andrés è soprattutto il reggaeton a riempire l’aria: ogni scusa è buona per muoversi un po’, sorridere alla vita e fare festa tra le case super colorate dell’isola.
Providencia e Santa Catalina
Providencia, con i suoi 4500 abitanti, è un’isola che è rimasta ancorata alle tradizioni ed infatti qui si parla ancora un dialetto anglocreolo, di chiara derivazione giamaicana, inglese e spagnola. Si tratta di una sorta di “isola dei pirati” con tanto di tesoro nascosto: 35 km di barriera corallina.
Imperdibile il Parque Natural Old Providence McBeen Lagoon, dove potrai percorrere il sentiero naturalistico super affascinante che si snoda tra le foreste di mangrovie e gli isolotti di Cayo Cangrejo e di Cayo Tres Hermanos, ma anche Bahìa Manzanillo, una spiaggia selvaggia e bianchissima lambita da un mare di sette colori e condita con l’immancabile piña colada dei chioschi di paglia.
E infine Santa Catalina, una sorta di “isola satellite” di Providencia, tanto che puoi raggiungerla attraverso un ponte pedonale lungo 100 metri.